Probabilmente è mancato un ascolto, una voce amica e c’è stato un senso di vuoto o di rabbia che ha portato ad un desiderio di morte. Non ci sono colpevoli, né vincitori, né vinti. Alcune volte le cose accadono e basta e lasciano solo dolore. Spetta a noi tutti rinascere dalla sofferenza e creare spazi di ascolto e di supporto per gente sola, alle volte disperata o semplicemente smarrita. Spesso la gente siamo noi, i nostri figli, i nostri amici e la sofferenza non è così lontana come vogliamo credere http://www.cn24tv.it/news/54635/morte-tamborrino-capozza-la-sofferenza-non-e-cosi-lontana-come-crediamo.html