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Diritto dei genitori ad istruire ed educare la prole e Servizi Sociali

Diritto dei genitori ad istruire ed educare la prole e Servizi Sociali

La Corte di Cassazione ha recentemente confermato che la scelta dei genitori

di provvedere direttamente all’istruzione dei figli è pienamente legittima e, nel rispetto delle regole, non tollera limitazioni alla responsabilità genitoriale.

E’ stato ribadito che il diritto dei genitori di provvedere direttamente all’istruzione dei figli è «pienamente legittima» e anzi costituisce «espressione di un diritto costituzionalmente garantito».

Tanto che, quando l’istruzione parentale si svolge «sotto il controllo delle autorità competenti e nell’effettivo rispetto delle regole stabilite» non tollera misure limitative della responsabilità genitoriale.

La Cassazione, con l’ordinanza 23802 pubblicata il 4 agosto scorso, ha escluso la legittimità del monitoraggio da parte dei servizi sociali e dell’obbligo per i genitori di collaborare con loro.

«Il ricorso all’istruzione parentale è, dunque, pienamente legittimo e, anzi, costituisce un modo con il quale il diritto-dovere all’istruzione dei figli, garantito dall’articolo 30 della Costituzione, si esplica».

«La previsione, in aggiunta agli adempimenti e alle forme di vigilanza sopra illustrati, del monitoraggio della situazione da parte dei servizi sociali, unita alla prescrizione dell’obbligo di collaborare con questi ultimi, si sostanzia in una, pur lieve, misura limitativa della responsabilità nei confronti dei genitori che scelgano la istruzione parentale»; questa può essere adottata, in base all’articolo 333 del Codice di procedura civile, solo «all’esito dell’accertamento dei rischio di pregiudizio per il minore (…) che non può essere dato dalla sola scelta di provvedere direttamente all’istruzione» dei figli.

Qui di seguito il link al testo integrale del provvedimento

Corte di Cassazione 4 agosto 2023 n. 23802

Avv. Maria Capozza

 

 

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