Diritto del figlio divenuto maggiorenne ad avere un assegno di mantenimento da parte del genitore separato o divorziato

Oggi parliamo del diritto del figlio divenuto maggiorenne ad avere un assegno di mantenimento da parte del genitore separato o divorziato.
A tal riguardo, segnalo la sentenza del Tribunale di Campobasso del 24 aprile 2023, che ribadisce 5 principi di giurisprudenza consolidata.
Primo principio: il figlio non ha un diritto perenne al mantenimento da parte del genitore ma deve provare la mancanza di indipendenza economica.
Secondo principio: il figlio, che non abbia reperito un’occupazione lavorativa né stabile e né tale da renderlo economicamente autosufficiente, deve utilizzare anche i diversi strumenti di ausilio sociale finalizzati ad assicurare sostegno al reddito.
Terzo principio: il figlio ha l’onere di provare sia la mancanza di indipendenza economica sia di avere curato, con ogni possibile, impegno, la propria preparazione professionale o tecnica e di avere, con pari impegno, operato nella ricerca di un lavoro.
Quarto principio: il diritto del figlio maggiorenne ad essere mantenuto dai genitori è finalizzato al perseguimento di un progetto educativo e formativo, nel rispetto delle sue capacità ed aspirazioni. Ciò comporta che l’obbligo di corrispondere un assegno di mantenimento per i figli cessa qualora venga dimostrato l’avvenuto ingresso dei figli nel mondo del lavoro, seppure con lavori saltuari ed a tempo determinato.
Quinto principio: cessa l’obbligo di contribuzione da parte del genitore se viene accertata la capacità lavorativa del figlio, anche se a rendimenti crescenti.
Chiaramente resta sempre fermo per il figlio il diritto agli alimenti qualora versi in condizione di bisogno.
Clicca qui per vedere il video
Avv. Maria Capozza